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MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

   

Gli impianti di riscaldamento vanno manutenzionati, non solo per evitare le sanzioni amministrative, ma soprattutto per evitare incidenti e conseguenti responsabilità. E’ buona norma precauzionale procedere a controllo ordinario annuale. Ogni due anni tocca al rendimento di combustione (prova dei fumi e rilascio bollino blu). Il manutentore rilascia la dichiarazione attestante il controllo dell’impianto, da spedire all’ente locale con modalità e costi diversi. Informazioni specifiche si ottengono chiedendo direttamente al Comune e/o alla Provincia di appartenenza.

 

LE SCADENZE IN VIGORE DA OTTOBRE 2007 

 

Il D.L. 192/05 prescrive controlli ogni quattro anni per le caldaie di nuovo impianto e  due anni per quelle con più di otto anni

 

CHI SONO GLI OPERATORI

 

La legge 46/90 prescrive operatori specializzati, abilitati e certificati.

 

TEMPI DI ACCENSIONE

 

Ogni Comune delibera la data di accensione ed il tempo di utilizzo nell’arco delle 24 ore. La temperatura in casa non deve superare i 20 gradi con due gradi di tolleranza.

 

DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE

 

Nel dubbio è meglio conservare tutto quanto. Certamente bisogna tenere la dichiarazione di conformità per gli impianti installati dopo il 13.3.90 o documento equipollente per quelli anteriori e comunque ogni incartamento che dichiara un avvenuto collaudo ed ovviamente  il libretto di caldaia.

 

CARATTERISTICHE DI SICUREZZA

 

Ogni apparecchio sicuro ha il marchio CEE e segue le direttive 90/396. La normale caldaia non può essere installata in una camera da letto o in bagno. Di solito è posta in cucina dove deve essere convogliata in una canna fumaria appositamente dedicata dove non possono essere allacciati altri utilizzatori. Neanche le cappe dei fornelli. Comunque il vano che ospita la caldaia deve essere provvisto di opportuni fori di ventilazione verso l’esterno. Talvolta i Comuni prevedono, nel loro regolamento edilizio, che certe caldaie possono essere installate anche sui balconi.

 

IN CASO DI ALLOGGI AFFITTATI

 

Sarà bene inserire nel contratto di locazione un’apposita clausola che preveda gli adempimenti cui è tenuto il conduttore, distinguendo bene i costi di manutenzione che toccano al proprietario da quelli a carico del conduttore e per separare le responsabilità sia civili che penali in caso di incidenti.

 




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