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QUESITI AI CANDIDATI SINDACI - RISPOSTE RICEVUTE

QUESITI AI DUE CANDIDATI SINDACO DI SAVONA DA PARTE DEI SINDACATI DEI PROPRIETARI (UPPI-APPC-ASPPI-APE)

 

Le candidate sindaco sono invitate a rispondere ufficialmente attraverso i giornali od altro mezzo

 

1 – come intende risanare il bilancio comunale?

 

2 – supponendo che occorrano sacrifici da parte dei savonesi sarebbe significativo che il prossimo sindaco, con la sua giunta, offrisse il buon esempio, riducendo i costi della politica.

 

3 – c’è la commissione consultiva comunale della casa, prezioso strumento di dialogo con l’amministrazione, che però non viene mai fatta funzionare

 

4 – le tasse sulla casa (IMU-TASI) hanno ormai raggiunto livelli intollerabili, comprimendo i consumi e le opportunità del lavoro indotto (es. manutenzione immobili) e vengono applicate senza selettività. A La Spezia per esempio ci sono sei aliquote IMU ed a Savona solo 3.

 

A) I contratti agevolati a La Spezia pagano il 4,6 per mille, a Savona l’8,6

B) i negozi pagano, a La Spezia, il 7 per mille (perché beni strumentali di lavoro). A Savona scontano sempre il massimo: 10,6

C) per le abitazioni date in comodato a La Spezia e Savona, l’aliquota è del 9,6 per mille, però a La Spezia sono beneficiati anche i collaterali (fratelli e sorelle)

 

5 – il 65% dei tributi incassati dal Comune di Savona è versato dai proprietari che sono esclusi dalla commissione edilizia mentre nel nuovo regolamento edilizio quasi nessuna delle loro proposte è stata recepita

 

6 – il commercio al minuto è in grave crisi. Dica il nuovo sindaco se intende limitare l’espansione dei supermercati, incrementare il numero dei parcheggi, ottimizzare il traffico stradale ed incrementare il turismo

 

7 – eventuale breve parere su bitume e porto Margonara.

 

8 – nuovo piano regolatore con riguardo alla ristrutturazione dell’esistente. E’ importante coinvolgere, nella sua revisione, le rappresentanze dei cittadini e le associazioni

 

9 – Serve la partecipazione democratica dei cittadini attraverso la formazione di diverse commissioni consultive

 

firmato da: APPC - UPPI - APE - ASPPI

 

Risposte della candidata a Sindaco dr.ssa Cristina Battaglia:


1 il tema del bilancio comunale non può essere affrontato a slogan e va approfondita la situazione tecnica prima che la dimensione politica , pur nella ferma convinzione che il bilancio sia uno strumento di programmazione politica .
La scelta, già comunicata di un assessore tecnico , stimato per le sue competenze , rappresenta un punto di partenza .

2 i costi della politica verranno ridotti sensibilmente con la riduzione degli assessorati e dello staff del sindaco . Questo è' un tema importante , etico che bisogna far attenzione a non trasformare in demagogia . Le responsabilità vanno riconosciute e la funzionalità dell'ente garantita .

3 la commissione per la casa va rivitalizzata in una modalità più circolare intesa come tavolo di confronto su tutte le tematiche della casa e dell'abitare e non solo immaginata come luogo di contrattazione sulle tasse IMU -TASI , come forse era stata impostata in passato .

4 la diversificazione degli scaglioni di tassazione è auspicabile al fine calibrare maggiormente  le situazioni  economiche familiari e il livello di tributo .
Le aliquote sui singoli segmenti vanno valutati con dati di analisi complessivi e di sostenibilità nel rapporto entrate-uscite . Parlare di aliquote in modo astratto sarebbe piuttosto superficiale .

5 il contributo delle associazioni dei piccoli proprietari anche sui temi edilizi sarà gradito , come quello delle altre categorie in uno spirito  di ascolto e collaborazione . la composizione della commissione edilizia , in oggi , non prevede la presenza della associazione .

Le domande da 6 a 9 trovano risposta nel mio programma elettorale.



Risposte della candidata a Sindaco dr.ssa Ilaria Caprioglio

  1. Prima ancora di intraprendere azioni per risanare il bilancio comunale, ritengo sia necessario verificare l'effettivo stato di salute del bilancio stesso. Mettere le mani sul bilancio sarà una priorità dell'azione amministrativa fin dal primo giorno, per conoscere la sua situazione e, con l'ausilio di esperti del settore, effettuare le giuste scelte per rimetterlo in sesto. Sarà obbligatorio tagliare gli sprechi e le spese inutili, unitamente a una riorganizzazione della macchina amministrativa per garantire massima efficienza dei servizi ai cittadini.

  2. Sono d'accordo. Come già affermato in più di un'occasione, sono a disposizione per ritoccare i compensi non solo degli amministratori, ma anche dei vertici delle società partecipate e ridurre drasticamente le consulenze. In giunta con me saranno presenti personalità come Massimo Arecco, il quale, su questo fronte, ha già dato l'esempio negli ultimi cinque anni, destinando ogni compenso in beneficenza.

  3. È purtroppo vero: la commissione consultiva comunale della casa non è mai stata fatta funzionare, in questi anni di governo da parte del centrosinistra. Come su altre tematiche, in questi anni è mancato l'ascolto. Da Sindaco, mi impegno a ripristinare questo importante strumento, offrendo la massima disponibilità all'ascolto e a prendere in considerazione ogni proposta e qualsiasi suggerimento sugli argomenti trattati.

  4. Sono assolutamente d'accordo: le tasse sulla casa hanno raggiunto livelli difficilmente tollerabili da parte dei cittadini e delle famiglie. E il 16 giugno è una giornata che ci ricordiamo tutti, purtroppo. Questo è un argomento che ho più volte affrontato nel corso degli incontri della campagna elettorale. Altrove, la modulazione delle aliquote è alquanto differente rispetto a Savona: sarà d'obbligo prendere provvedimenti per cambiare le cose anche nella nostra città, prendendo esempio da comuni dove la pressione fiscale è più equa.

  5. Questo rappresenta un dato interessante. Si può prendere in considerazione la possibilità di ampliare, in diverse forme, la partecipazione alla commissione anche a ulteriori categorie, comunque legate al settore dell'edilizia, al fine di ottenere il massimo coinvolgimento possibile.

  6. L'espansione dei supermercati è stata una delle azioni portate avanti dalle amministrazioni di centrosinistra che hanno governato finora. Il commercio cittadino va necessariamente tutelato, poiché rappresenta una parte essenziale del nostro tessuto economico: nel nostro programma elettorale, prevediamo sgravi fiscali per le attività che innovano, investono sulla sicurezza, creano occupazione e per le nuove imprese avviate da giovani. Serve una boccata d'aria fresca anche per il commercio. Non solo servono più parcheggi, una delle criticità della città di Savona, ma è fondamentale una ottimizzazione del traffico stradale, avvalendosi di studi approfonditi della viabilità cittadini, ascoltando – finalmente – i residenti e i comitati. Il turismo, infine, è uno dei capisaldi del nostro programma elettorale: Savona, che non può più contare sull'industria pesante come un tempo, deve puntare sulla ritrovata vocazione turistica, facendo tesoro della risorsa delle crociere.

  7. Come più volte evidenziato, siamo fortemente contrari al Bitume, problema creato dalla amministrazione uscente, che va risolto, di concerto con la Regione Liguria e tutte le parti coinvolte: non vogliamo l'insediamento sul territorio savonese e siamo pronti a opporci anche con un team legale che studi tutte le soluzioni possibili per scongiurare questa eventualità. Per quanto concerne Margonara, è necessario tenere conto della sentenza del Consiglio di Stato, che limita il raggio d'azione dell'amministrazione comunale: per quanto mi riguarda, sono dell'idea che sia opportuna una riqualificazione di quell'area. Sulle modalità, possiamo discuterne senza pregiudizi e prese di posizione: va ricercato quell'equilibrio, spesso da me invocato, tra sviluppo economico e rispetto dell'ambiente.

  8. La parola d'ordine è “riqualificazione”. Sì a un rilancio dell'economia del settore dell'edilizia, che tanti posti di lavoro ha perso negli ultimi anni, ma attraverso la riqualificazione dell'esistente, senza costruire su nuovo suolo. Di questo bisognerà conto nel nuovo piano regolatore, cercando di raggiungere il massimo coinvolgimento possibile.

  9. Sono così a favore della partecipazione dei cittadini di Savona, che ho proposto di istituire le Giunte itineranti, a intervalli regolari in centro e nei quartieri, ma anche e soprattutto di prevedere quesiti referendari sulle tematiche più importanti per il futuro della nostra città. La partecipazione dei cittadini è un punto fermo del nostro programma elettorale, all'insegna della trasparenza. Lo dice anche il nostro slogan: Insieme Cambiamo Savona. Insieme, perché l'era del “ci penso io” credo sia alle nostre spalle.







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